Nel corso della lunga gestazione della crisi molti costituzionalisti – pur esprimendo diversi orientamenti – hanno evidenziato varie alterazioni rispetto alle prassi seguite in passato nell’iter di formazione di Governo. In molti hanno ricordato l'abbandono di certe convenzioni o anche solo precedenti consolidati. Le novità nel “metodo”, sono ammesse, peraltro, dallo stesso Governo in carica: v’è un'esplicita risposta a questi rilievi nelle dichiarazioni programmatiche rese al Senato dal Presidente del Consiglio per ottenere la fiducia. Leggo il passo perché mi sembra molto interessante: “qualcuno ha considerato queste novità in termini di netta cesura con le prassi istituzionali che sin qui hanno accompagnato la storia repubblicana, quasi un attentato alle convenzioni non scritte che hanno caratterizzato l'ordinario percorso istituzionale del nostro Paese”. E aggiunge: “tutto vero”, rivendicando queste anomalie, anzi prosegue: “dirò di più. Non credo si tratti di una semplice novità” – rafforzando la critica, che adesso è diventata una caratteristica positiva – “la verità è che abbiamo apportato un cambiamento radicale del quale siamo orgogliosi: rispetto a prassi che prevedevano valutazioni scambiate nel chiuso dei conciliaboli tra leader politici”.
L'abbandono delle regole non scritte / Azzariti, Gaetano. - In: OSSERVATORIO COSTITUZIONALE. - ISSN 2283-7515. - 2(2018), pp. 1-4.
L'abbandono delle regole non scritte
Gaetano Azzariti
Primo
2018
Abstract
Nel corso della lunga gestazione della crisi molti costituzionalisti – pur esprimendo diversi orientamenti – hanno evidenziato varie alterazioni rispetto alle prassi seguite in passato nell’iter di formazione di Governo. In molti hanno ricordato l'abbandono di certe convenzioni o anche solo precedenti consolidati. Le novità nel “metodo”, sono ammesse, peraltro, dallo stesso Governo in carica: v’è un'esplicita risposta a questi rilievi nelle dichiarazioni programmatiche rese al Senato dal Presidente del Consiglio per ottenere la fiducia. Leggo il passo perché mi sembra molto interessante: “qualcuno ha considerato queste novità in termini di netta cesura con le prassi istituzionali che sin qui hanno accompagnato la storia repubblicana, quasi un attentato alle convenzioni non scritte che hanno caratterizzato l'ordinario percorso istituzionale del nostro Paese”. E aggiunge: “tutto vero”, rivendicando queste anomalie, anzi prosegue: “dirò di più. Non credo si tratti di una semplice novità” – rafforzando la critica, che adesso è diventata una caratteristica positiva – “la verità è che abbiamo apportato un cambiamento radicale del quale siamo orgogliosi: rispetto a prassi che prevedevano valutazioni scambiate nel chiuso dei conciliaboli tra leader politici”.File | Dimensione | Formato | |
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